Intestino e Idrocolon: i protagonisti del nostro ben-essere

Fin dall’antichità si afferma che la pancia è la sede delle emozioni e dell’inconscio, ma solo nell’ultimo ventennio le più avanzate ricerche di neuro-gastroenterologia hanno dato valore scientifico ad alcuni concetti che erano considerati retaggio esclusivo della medicina popolare orientale.
Il ruolo dell’intestino è quindi completamente cambiato, con implicazioni che non riguardano solo la funzione di digestione, assimilazione ed espulsione dei rifiuti, essendo strettamente correlate con i processi di difesa dell’organismo. Pertanto oggi, alla luce delle più recenti acquisizioni, riferendoci al nostro intestino è più corretto parlare di “sistema intestinale” intendendo con questo termine una complessa struttura neuro-endocrino-immunitaria integrata, in cui i diversi distretti stabiliscono relazioni di tipo “orizzontale”, senza ordine gerarchico. La componente neurologica è costituita dal cosiddetto “secondo cervello”, ossia dalla fitta rete nervosa delle pareti interne del tratto gastro-intestinale che comprende circa 100 milioni di neuroni e svolge un ruolo in gran parte indipendente dal cervello centrale a cui è collegato dal sistema nervoso autonomo, ma dal quale non dipende per il suo funzionamento. Infatti, se si interrompono le connessioni tra il sistema nervoso autonomo e la rete nervosa dell’intestino, questa continua a svolgere indisturbata le sue funzioni.
La componente endocrina, strettamente connessa con il compartimento neuro-psichico, è costituita da cellule endocrine situate a livello della mucosa gastrointestinale; esse, avendo la membrana plasmatica apicale esposta al lume, possono agire come “sensori” e interagire con le sottostanti cellule della sottomucosa attraverso il rilascio di amine e/o neuropeptidi che agiscono in modo paracrino.
La componente immunitaria è rappresentata dal tessuto linfatico associato all’intestino o GALT (Gut Associated Lymphoid Tissue), che costituisce la frazione più cospicua dell’intero Tessuto Linfatico Associato alle Mucose (MALT, mucose-Associated Lymphoid Tissue) sia per l’estensione della superficie di contatto (300 mq circa) che per l’enorme quantità di cellule linfatiche che lo compongono. Nelle strutture del GALT sono infatti presenti tutti i diversi tipi cellulari coinvolti nei processi immunitari.
Infine, un’altra fondamentale componente del complesso “Sistema Intestinale” è rappresentata dall’ecosistema microbico, la cui composizione qualitativa e quantitativa può pesantemente influenzare l’integrità e la funzionalità intestinale, sia dal punto di vista nutrizionale che immunologico. Esso, infatti, in condizioni di equilibrio (EUBIOSI), garantisce tutta una serie di funzioni che spaziano da quelle metaboliche (sintesi di vitamine ed enzimi, completamento della digestione, decomposizione della cellulosa, etc.) a quelle protettive (protezione della mucosa intestinale ed urogenitale, produzione di sostanze microbicide o microstatiche che inibiscono la crescita dei germi patogeni, etc) ed a quelle immunomodulanti (attivazione della maturazione del sistema immunitario). Considerando le molteplici funzioni svolte dalla microflora batterica intestinale, è facile quindi intuire come un dis-equilibrio della stessa (DISBIOSI) possa essere responsabile di alterazioni morfo–funzionali della mucosa, di flogosi e di infezioni.
Da quanto fin qui esposto si può facilmente dedurre che una buona funzionalità intestinale è un presupposto fondamentale per l’equilibrio fisiologico e la salute dell’intero organismo. Dando per scontato che la migliore terapia si realizza a livello di prevenzione, una volta instauratasi la disbiosi intestinale può essere efficacemente contrastata mediante una corretta alimentazione ed il riequilibrio della microflora intestinale. In questo ambito l’idrocolon può costituire un valido presidio terapeutico per il mantenimento o il ripristino dello stato di salute.
I campi di applicazione dell’idrocolon spaziano dalla “semplice” pulizia del colon ad un’azione “terapeutica” vera e propria attraverso un effetto “immunomodulante”.
Per quanto concerne la pulizia, l’idrocolon è un valido strumento alternativo all’uso di lassativi isosmotici per ottenere una completa pulizia dell’intestino prima di eseguire indagini endoscopiche sul colon o sul retto. E’ noto infatti che i preparati tutt’oggi impiegati nella preparazione alla colonscopia, non trovano una buona compliance da parte del paziente a causa dei notevoli disagi che questa pratica comporta, legati essenzialmente alla notevole quantità di
liquido da assumere per di più di sapore non gradevole. Inoltre possono essere presenti effetti indesiderati quali nausea, senso di pienezza gastrica,vomito,gonfiore e crampi addominali.
L’azione immunomodulante è invece riconducibile al fatto che il lavaggio intestinale “purifica” le mucose da residui digestivi in via di anomala trasformazione, tossine, agenti batterici, funghi, incrostazioni, cellule morte della mucosa riportando così le nostre difese immunitarie legate al sistema GALT alla piena attività.
L’idrocolon diventa altresì terapeutico in una serie di affezioni riconducibili al fenomeno della disbiosi intestinale, alcune delle quali interessano direttamente il colon (stipsi, diarrea, colon irritabile, diverticolosi, gonfiore addominale, meteorismo, flatulenza) e altre sono di tipo generale (affezioni cutanee, candidosi vaginale, cistiti e prostatiti croniche).
In conclusione, possiamo affermare che “…. l’intestino, e soprattutto il colon, non è un semplice sacco di rifiuti, ma un vero e proprio sistema vitale dalla cui complessa attività biochimica ed immunologica dipende il nostro ben-essere”.
Dott. Vincenzo Mazzuca Mari
Perf. in Patologie Gastroenteriche e metodiche endoscopiche